L’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale, in collaborazione con la Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO e la rete delle Cattedre UNESCO ha organizzato e promosso la V Settimana del Comitato CTU Italia “Strategie Transdisciplinari”, inserita nell’ambito del 3CMT VIRTUALE – Terzo Congresso Mondiale della Transdisciplinarità.
L’evento si è tenuto on line in due pomeriggi di lavori mercoledì 30 giugno e venerdì 2 luglio scorsi.
Tema delle due sessioni di lavoro è stato “EDUCAZIONE, SCIENZA E CULTURA PER GLI OBIETTIVI DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE, NELL’EMERGENZA DELLA PANDEMIA DA COVID – 19”. Il programma dei lavori, curato dall’Associazione, ha presentato focus specifici sulle applicazioni delle metodologie transdisciplinari di studio, ricerca e risoluzione rispetto alle criticità della realizzazione degli obiettivi dell’Agenda 2030, nonché sulle buone pratiche di programmi ed azioni in Rete tra Educazione, Scienza e Cultura sugli SGDs nelle esperienze delle designazioni UNESCO in Italia.

Nel pomeriggio del 30 giugno, dopo la presentazione del Prof. Paolo Cappellini, Presidente IUSSAF Università di Firenze, hanno aperto la V Settimana del Comitato CTU Italia Ms Ana Luiza Massot Thompson-Flores, Direttore dell’Ufficio Regionale dell’UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa, ed Enrico Vicenti, Min. Plen. Segretario Generale Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO.
Il Prof. Paolo Orefice, Direttore della Cattedra Transdisciplinare UNESCO “Sviluppo Umano e Cultura di Pace” dell’Università di Firenze ha condotto la lectio magistralis “STRATEGIE TRANSDISCIPLINARI DI SVILUPPO INTEGRATO ECOSOSTENIBILE POST- COVID19 – Reti tra sistemi di intelligenze”.
A seguire, Alessio Re, PhD, Segretario Generale Fondazione Santagata di Torino, ha introdotto e moderato la tavola rotonda “RELAZIONI FORMALI ED INFORMALI NELLA RETE UNESCO ITALIANA PER LA SOLUZIONE DELLE CRITICITÀ NELL’AMBITO DEGLI SDGs DELL’AGENDA 2030“, alla quale hanno partecipato Filippo Lenzerini, MAB UNESCO “Parco Delta Po”, che ha parlato di “Riserva di Biosfera: una traduzione in azioni della lettura complessa del territorio”; Vittorio Salmoni, presidente del Coordinamento Città Creative UNESCO Italia che ha trattato il tema “Cities, Culture, and Creativity Framework for action for cities to be more creative by enabling sustainable ecosystems”: indicazioni per una nuova mappatura degli stakeholder per le città creative“: Carla Guetti, Coordinatore Nazionale Associated Schools Network (ASPnet) che ha raccontato di “Educazione agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile – Obiettivi di apprendimento: bambini, giovani e famiglie. I tre livelli del coinvolgimento” e Chiara Bocchio, Presidente Associazione Italiana Giovani per UNESCO, che ha presentato la realtà de “AIGU: un progetto per sensibilizzare le giovani generazioni ai valori UNESCO“.

Nel pomeriggio del 2 luglio, Carlo Francini, Site Manager “Centro Storico di Firenze Patrimonio Mondiale” e coordinatore comitato scientifico Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale ha introdotto e moderato il simposio “Buone pratiche di programmi ed azioni in Rete tra Educazione, Scienza e Cultura sugli SGDs e orientamenti di post pandemia: esperienze dalle designazioni UNESCO in Italia“.
Hanno portato testimonianza delle buone pratiche e, quindi, partecipato al confronto, Alessia Montacchini, Laboratorio congiunto HERE_Lab Heritage Research, che ha raccontato dell’esperienza di Firenze “Pieni e vuoti: lo spazio verde dentro la città storica”; Cristina Bedin – Presidente Comitato per la Salvaguardia dell’Arte delle Perle di Vetro Veneziane che ha parlato del “La rete del Saper Fare per lo sviluppo sostenibile”; Francesco Castelli, Professore di Malattie Infettive, Università di Brescia – Unesco Chair – UNITWIN Formazione e rinforzo delle risorse umane per lo sviluppo sanitario nei Paesi a risorse limitate che ha contribuito alla riflessione con una prolusione circa “La ricerca scientifica e lo sviluppo sostenibile nel mondo: la formazione dei professionisti operatori della salute in Mozambico” ; Martina Alemanno, Responsabile Educazione e Sensibilizzazione delle giovani generazioni Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) che ha spiegato cosa fa ASviS per “Diventare agenti del cambiamento: educazione allo sviluppo sostenibile e Agenda 2030”; Annateresa Rondinella, UNESCO CHAIR – UNITWIN Paesaggi Culturali del Mediterraneo e Comunità di Saperi – Università della Basilicata, che ha introdotto il progetto dei “Dialoghi delle Cattedre UNESCO: un laboratorio di idee per il mondo che verrà”; Aniello Aloia, Coordinatore Nazionale Italiana Rete Geoparchi UNESCO, Ufficio Riconoscimenti Unesco del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, che ha condiviso la sue esperienze in “Armonizzare natura, cultura e saperi in un territorio complesso: il piano di gestione integrato dei riconoscimenti UNESCO nel Cilento”; Vittorio Gasparrini, Presidente Centro per l’UNESCO di Firenze, che ha spiegato come “Portare valori e priorità dell’UNESCO sul territorio: esperienze di rete”. A conclusione del simposio, ha portato le sue conclusioni Enrico Vicenti, Seg. Gen. Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO.
Il Terzo Congresso Mondiale della Transdisciplinarità – 3CMT VIRTUALE, è promosso dal Centre International de Recherches et Études Transdisciplinaires (CIRET-FRANCIA), dalla Escuela Nacional de Antropología e Historia (ENAH/INAH-MÉXICO), dalla Cattedra transdisciplinare UNESCO dell’Università di Firenze (ITALIA) e dal Centro de Educação Transdisciplinar (CETRANS-BRASIL). Il Congresso è un evento mondiale nel quale nell’arco di 42 settimane (attraverso Conferenze, Simposi e Tavole Rotonde) verranno affrontati e discussi gli ultimi sviluppi teorici e pratici inerenti la transdisciplinarità e verificati i nuovi approcci, esperienze e azioni per affrontare le sfide straordinarie della contemporaneità.