La piazza deve essere considerata come patrimonio culturale di Eccezionale Valore Universale considerando che i capolavori che ospita sono la testimonianza dello spirito creativo del XIV secolo. Tali monumenti costituiscono una tappa talmente fondamentale nella storia dell’architettura medievale da diventare un punto di riferimento nello studio dello stile romanico pisano. Il camposanto ed il suo ciclo di affreschi, con la sua particolare tipologia e uso, costituisce un notevole esempio per la storia della pittura italiana medievale dei secoli XIV e XV.
Iscrizione alla Lista del Patrimonio Mondiale:
Parigi, 7-11 dicembre 1987
Criteri iscrizione
(i) esempio artistico unico di disegno spaziale, il campo dei Miracoli contiene quattro capolavori assoluti di architettura: la Cattedrale, il Battistero, il Campanile, il Camposanto. All’interno di questi monumenti ci sono tesori d’arte famosi in tutto il mondo come le porte di bronzo e mosaico della cattedrale, i pulpiti del battistero e della cattedrale, gli affreschi del Campo Santo e molti altri.
(ii) I monumenti del Campo dei Miracoli hanno influenzato considerevolmente lo sviluppo dell’architettura e dell’arte monumentale in due differenti epoche storiche: 1) La prima, dal secolo XI al 1284, durante il momento più florido di Pisa, fu creato un nuovo modello di chiesa caratterizzato dalla raffinatezza dell’architettura policroma e dall’uso del loggiato. Lo stile pisano che comparse la prima volta con la realizzazione della cattedrale può essere ritrovato in Toscana (in particolare a Lucca e Pistoia), ma anche entro il dominio marittimo di Pisa, come dimostrato, in forme più semplici, dalle pievi della Sardegna e della Corsica. 2) La seconda, durante il secolo XIV, mentre l’architettura in Toscana era dominata dallo stile monumentale di Giovanni Pisano (che scolpì il pulpito della cattedrale tra il 1302 ed il 1311), una nuova fase dell’arte pittorica, il Trecento, fu inaugurata dopo l’epidemia della peste (Il trionfo della Morte, affresco di Francesco Traini al Campo Santo, c. 1350).
(iv) Il complesso monumentale del Campo dei Miracoli, formato da edifici religiosi realizzati per assolvere a funzioni distinte e specifiche, costituisce un eccezionale esempio di architettura cristiana di epoca medievale.
(vi) Fu all’interno della cattedrale che Galileo Galilei (1564-1642), osservando l’oscillazione dei candelieri bronzei creati da Battista Lorenzi, scoprì all’età di 19 anni la teoria dell’isocronismo delle piccole oscillazioni, preludio dei suoi lavori anticipatori sulla dinamica. Dalla cima del campanile, egli condusse esperimenti che lo portarono a formulare le leggi che governano la caduta dei gravi. Due dei principali edifici del Campo dei Miracoli sono direttamente e materialmente associati con uno stadio decisivo della storia della fisica.