Un po’ di storia…

Questa proprietà seriale transnazionale comprende 11 città termali in 7 paesi diversi: Baden Bei Wien (Austria); Spa (Belgio); Karlovy Vary, Františkovy Láznê e Mariánskè Làznê (Repubblica ceca); Vichy (Francia); Bad-Ems, Baden-Baden e Bad-Kissingen (Germania); Montecatini Terme (Italia); Bath (Regno Unito). La serie comprende le città termali più alla moda, dinamiche ed internazionali tra le centinaia di esse che hanno contribuito al fenomeno del termalismo europeo. Sebbene ogni città termale sia diversa, tutte si sono sviluppate intorno alle fonti di acqua minerale, che furono da catalizzatore per un modello di organizzazione spaziale volto alle funzioni curative, terapeutiche, ricreative e sociali. Gli insiemi degli edifici termali includono bagni, sale rinfresco, sale per bere le acque termali, strutture per i trattamenti e colonnati, il tutto concepito per utilizzare le fonti termali in modo pratico, sia per la balneoterapia che per la terapia idropinica.

Il “Prendersi la cura”, internamente ed esternamente, era completato dall’esercizio e dalle attività sociali richiedenti strutture adeguate per i visitatori, come sale di assemblea, casinò, teatri, residenze e infrastrutture ad esse legate (dai sistemi di conduttura delle acque, alla produzione dei sali, fino alle ferrovie e alle funicolari).

Tutto ciò era integrato in un complesso urbano complessivo includente un ambiente ricreativo e terapeutico fatto di parchi, giardini, viali, strutture sportive e boschi, accuratamente gestito. Gli edifici e gli spazi sono connessi visivamente e fisicamente con il loro paesaggi circostanti, i quali sono regolarmente usati per la terapia di cura, per il relax e il divertimento.”

(Testi tratti da www.comune.montecatini-terme.pt.it)

Le grandi città termali d’Europa

Le Grandi Città Termali d’Europa rappresentano un’eccezionale testimonianza della tradizione termale europea, che raggiunse la sua massima espressione tra il 1700 e il 1930.
Il riconoscimento comprende luoghi tra Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Italia e Regno Unito in grado di rappresentare una conquista culturale unica nonché una particolare tipologia e forma urbana che hanno contribuito a plasmare l’Europa per come la conosciamo oggi.

Iscrizione alla Lista del Patrimonio Mondiale

Fuzhou (China), 2021 – Online meeting, 44 ͣ sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale

Criteri di iscrizione

(ii): Le grandi terme d’Europa mostrano un importante interscambio di idee innovative che hanno influenzato lo sviluppo della medicina, della balneologia e delle attività del tempo libero dal 1700 circa fino agli anni ’30. Questo interscambio è tangibilmente espresso attraverso una tipologia urbana incentrata su sorgenti minerali naturali e dedicata alla salute e al tempo libero. Queste idee hanno influenzato la popolarità e lo sviluppo delle città termali e della balneologia in tutta Europa e in altre parti del mondo. Le grandi terme d’Europa divennero centri di sperimentazione che stavano al passo con i loro concorrenti adattandosi al cambiamento dei gusti, delle sensibilità e delle esigenze dei visitatori. Oltre ai medici, i principali agenti di trasmissione erano gli architetti, i designer e i giardinieri che creavano gli ambienti costruiti e naturali che incorniciavano la vita termale. Di conseguenza, i beni mostrano importanti esempi di architetture termali come la ‘kurhaus’ e la ‘kursaal’, sale di pompaggio, sale per bere (‘trinkhalle’), colonnati e gallerie progettate per sfruttare la risorsa naturale dell’acqua minerale e per permetterne l’uso pratico per fare il bagno e bere.

(iii): Le grandi terme d’Europa sono una testimonianza eccezionale del fenomeno termale europeo, che ha le sue radici nell’antichità, ma ha raggiunto la sua massima espressione dal 1700 al 1930 circa. La “cura”, sia esternamente (facendo il bagno) che internamente (bevendo e inalando) implicava un regime giornaliero altamente strutturato e temporizzato e una combinazione di aspetti medici e di svago, tra cui intrattenimento e attività sociali (ad esempio, gioco d’azzardo, teatro, musica, danza), nonché l’esercizio fisico all’interno di un paesaggio termale terapeutico all’aperto. Questi parametri hanno influenzato direttamente la disposizione spaziale delle città termali e la forma e la funzione degli edifici termali o “architettura termale”. I parchi urbani e le passeggiate permettevano alle persone che facevano la cura di “vedere ed essere visti” dagli altri.

Un po’ di storia…

Il sito seriale ‘I cicli affrescati del XIV secolo di Padova’ è costituito dai cicli pittorici ad affresco del Trecento conservati all’interno di otto edifici e complessi monumentali nel centro storico di Padova, suddivisi in quattro componenti, in un’area che nel XIV secolo corrispondeva all’intera superficie abitata all’interno delle mura.

Le quattro componenti sono: Scrovegni ed Eremitani (carta n.1), Palazzo della Ragione, Reggia, Battistero e le loro piazze (carta n.2), Cittadella Antoniana (carta n.3) e San Michele (carta n.4). Si tratta di un complesso di monumenti noto in tutto il mondo, conservato in un territorio in cui la tradizione della pittura murale ad affresco ha radici fino dal X secolo e che ha visto nel Trecento il suo massimo sviluppo: dalla presenza di Giotto in città intorno al 1302 infatti prende avvio una stagione straordinaria di cultura e arte che proseguirà per tutto il secolo caratterizzata da interventi pittorici di raro pregio.

Giotto, Guariento, Giusto de’ Menabuoi, Altichiero da Zevio, Jacopo Avanzi e Jacopo da Verona sono i protagonisti di questa impresa. Al servizio di famiglie illustri, del clero, del Comune e della Signoria dei Carraresi dipingeranno all’interno di edifici religiosi e civili, pubblici e privati, dando vita insieme alla nuova immagine della città.

Ancora oggi i cicli affrescati sono visitabili negli edifici e complessi monumentali originari. I cicli costituiscono un sistema unitario per la loro comune ascendenza giottesca – anche se opera di diverse mani, voluti da committenze diverse e all’interno di edifici di natura differente – e ogni personale interpretazione del linguaggio del maestro aggiunge valore eccezionale all’insieme.