Un primo nucleo abitativo sul colle di San Pietro esisteva in epoca protostorica. I Romani eressero il primo nucleo abitato sulla sponda sinistra dell’Adige, nel I secolo a.C. e ampliarono la città sulla sponda destra integrando il primo sbarramento del fiume con la prima cinta muraria nella quale si delineò la centuriazione che ha segnato la città fino ad oggi. La città, posta su alcune delle vie di comunicazione più importanti dell’Impero, divenne un fondamentale centro strategico e commerciale e rimase tale anche dopo la caduta dell’Impero Romano.
Nel corso del XIII secolo Verona fu teatro di lotte intestine fra le famiglie. Sotto il dominio degli Scaligeri fu progettato l’assetto urbano della città. Alla centrale Piazza delle Erbe si affianca la Piazza dei Signori e la nuova cinta muraria che accoglie al suo interno tutti i monasteri benedettini. Cangrande della Scala costruì Castelvecchio e definì l’assetto della città.
Nel 1405 Verona entrò a far parte della Repubblica di Venezia, che nei quattro secoli di dominazione ne arricchì il tessuto urbano con opere di riqualificazione. Nel XIX secolo gli Austriaci rimarcano l’aspetto di roccaforte costruendo un nuovo sistema di fortificazioni.
Protagonista del Risorgimento e delle guerre d’indipendenza, Verona fu unita al Regno d’Italia nel 1866.
Il Centro Storico
Il centro della città è Piazza delle Erbe, l’antico foro romano che durante il Medioevo è divenuta sede del potere politico e amministrativo; in essa si trovano armoniosamente accostate o fuse insieme le vestigia di epoche diverse. Tratto interessante sono le antiche mura della città, delle quali si conservano cospicue porzioni in ottimo stato, presenti in perimetri via via più estesi a seconda dell’epoca della costruzione.