Il Centro Storico

Nella seconda metà del secolo XV si attuò un’impresa urbanistica alla quale parteciparono diverse personalità presenti nel Ducato, interessati allo studio e alle sperimentazioni prospettiche per volere del Duca di Urbino Federico da Montefeltro. Il Centro Storico, che ha un’estensione di poco più di un chilometro quadrato, è racchiuso tra mura bastionate e interamente costruito in mattoni cotti. Di forma romboidale allungata, il centro è diviso da due assi viari principali e quasi perpendicolari tra di loro che si incontrano nella Piazza principale. Ciò che colpisce del disegno urbanistico di Urbino è però la fitta trama urbanistica nella quale si snodano stradine, saliscendi improvvisi e vicoli e scalinate e sottopassi, palazzi e chiese che formano, grazie anche al paesaggio circostante, una stupenda scenografia. Il Palazzo Ducale, uno dei capolavori più insigni dell’arte rinascimentale, fu ideato dall’architetto dalmata Luciano Laurana, il quale battezzò con il suo nome le due affilate Torri che, alte quasi sessanta metri, costituiscono un’invenzione del tutto originale. La grande massa muraria del Palazzo, si unisce con la città circostante dando vita allo sviluppo di una “Città in forma di Palazzo” come la definì Baldassarre Castiglione. Lo splendido cortile d’onore è un’armonia di proporzioni dove spiccano il disegno di archi e colonne, il gioco cromatico dei materiali, dal rosso del mattone al chiaro del travertino; tutt’intorno, scolpite su un doppio fregio, sono le lodi tessute in latino al grande Federico, che rendono nell’insieme ancora più concreto l’ideale di armonia e di equilibrio del primo Rinascimento.