L’insediamento umano nel territorio di Matera è antichissimo: sono stati rinvenuti reperti paleolitici, individuati insediamenti neolitici e dell’età del bronzo. Si ha documentazione di insediamenti greci e romani. Nel VI secolo Matera fu invasa dai Goti. Successivamente giunsero i Longobardi che si fronteggiarono per più secoli con i Bizantini. Per effetto delle numerose invasioni dall’867 al 994 fu distrutta e ricostruita tre volte. Dal X secolo in poi il territorio divenne sede di numerosi insediamenti religiosi, chiese rupestri, conventi, cenobi e la città uscì dal perimetro originario.
Tra i secoli XII e XIII Matera passò sotto il controllo degli Angioini poi degli Aragonesi. Nei secoli XV e XVI ci fu un notevole afflusso di albanesi e serbo-croati, i cosiddetti “Schiavoni”, costretti ad emigrare sotto la pressione delle invasioni turche. Gli aragonesi vendettero la città al conte Giancarlo Tramontano. Matera fu scelta nel 1663 come sede della Regia Udienza di Basilicata, di cui rimase capitale fino al 1806. La città ha poi seguito le vicende storiche dell’Italia meridionale fino all’Unità d’Italia.