Pienza nasce sul territorio della Val d’Orcia, costituito principalmente da un paesaggio di tipo collinare dalle forme dolci e con incisioni vallive poco accentuate, la valle è attraversata dal fiume Orcia che la taglia trasversalmente.
Pienza deve il proprio nome e la propria impronta umanista a Enea Silvio Piccolomini che vi nacque. Con l’elezione al soglio pontificio del 1458 Piccolomini, da questo momento Papa Pio II, volle tornare nel borgo natio e decise di riedificare gran parte della città. Il progetto del 1459 elaborato da Bernardo Gambarelli detto il Rossellino, allievo di Leon Battista Alberti, trasformava il piccolo borgo medievale in una residenza papale in stile rinascimentale. I lavori durarono circa tre anni e nel 1462 Pio II consacrò la Cattedrale e inaugurò la nuova città.
Oggi fa parte di un sistema territoriale chiamato Parco Artistico, Naturale e Culturale della Val d’Orcia che mira alla conservazione dello straordinario patrimonio artistico dei cinque comuni che ne fanno parte: Castiglione d’Orcia, Montalcino, Pienza, Radicofani e San Quirico d’Orcia.