“Il Duomo di Pienza, secondo studi condotti dall’architetto Jan Pieper, risulterebbe essere in realtà una gigantesca meridiana. Due giorni all’anno, infatti, l’ombra della Chiesa riempie totalmente e perfettamente i 9 riquadri della Piazza ad essa antistante, in un gioco di chiaroscuri che potrebbe essere un’ultima eredità del prolifico periodo di Papa Pio II e che allegoricamente farebbe riferimento alla caducità delle cose e al rapporto tra il bene e il male.”
Rappresenta la prima applicazione dei concetti umanistici nella pianificazione urbana e una pietra miliare nello sviluppo legato al concetto di città ideale ed ebbe un ruolo significativo nello sviluppo urbano italiano. Il gruppo di costruzioni intorno alla Piazza centrale costituisce un capolavoro del genio creativo umano.
Iscrizione alla Lista del Patrimonio Mondiale:
Merida, Yucatan (Messico), 2-7 dicembre 1996
Criteri iscrizione
(i): rappresentare un capolavoro del genio creativo dell’uomo;
(ii): mostrare un importante interscambio di valori umani, in un lungo arco temporale o all’interno di un’area culturale del mondo, sugli sviluppi nell’architettura, nella tecnologia, nelle arti monumentali, nella pianificazione urbana e nel disegno del paesaggio;
(iv): costituire un esempio straordinario di una tipologia edilizia, di un insieme architettonico o tecnologico, o di un paesaggio, che illustri una o più importanti fasi nella storia umana.