Un po’ di storia…

Dall’Ungheria al Friuli, dalla Lombardia all’Umbria, dalla Campania alla Puglia, a partire dal 568 d.C. i Longobardi varcano le Alpi per avventurarsi nell’Italia centrale ed in seguito nel Mezzogiorno, regnando per più di due secoli su tutto il territorio.

Questa popolazione nordica irrompe nella cultura romanica contribuendo al suo ampliamento con insegnamenti mistici e costumi singolari, lasciando un segno indelebile, come testimoniato dagli straordinari complessi architettonici presenti sul territorio. L’importantissimo contributo didascalico dei Longobardi non è costituito esclusivamente dagli insoliti sviluppi urbanistici ma comprende anche sorprendenti innovazioni nei settori giuridico, economico e miniaturistico.

Non solo indomabili guerrieri ma anche raffinati artisti ed eruditi, i Longobardi hanno contribuito alla realizzazione di una cultura tanto vasta e disparata quale quella italica, che dopo 1500 anni risente ancora dell’insegnamento nordico.

(Testo: Marcello Goberti)

 

« C’era questo di meraviglioso nel regno dei Longobardi: non c’erano violenze, non si tramavano insidie; nessuno opprimeva gli altri ingiustamente, nessuno depredava; non c’erano furti, non c’erano rapine; ognuno andava dove voleva, sicuro e senza alcun timore »

(Paolo Diacono, Historia Langobardorum, III, 16)