Il tempietto longobardo a Cividale del Friuli (UD)
Stucchi nordici, architetture classiche ed elementi carolingi caratterizzano questa struttura, simbolo originale e conosciuto della civiltà Longobarda. Caratterizzato da una volta a crociera affrescata e da un basso presbiterio contraddistinto da numerosi fregi, questo tempietto è una straordinaria testimonianza di architettura e pittura longobarde.
Il complesso monastico di San Salvatore – Santa Giulia (BS)
La chiesa del monastero femminile di Santa Giulia, pur essendo priva di abside, presenta tre navate contrassegnate da colonne e capitelli classici, sovrastati da volte a crociera affrescate.
Oggi è sede del “Museo della città”, che raccoglie rari ed importanti reperti ed ospita numerose mostre inerenti a periodi storici ed artistici.
Il castrum di Castelseprio – Torba (VA)
Significativo esempio di avamposto militare, trasformato dai Longobardi in stazione commerciale, è caratterizzato dalla presenza della celebre chiesa di Santa Maria Foris Portas che conserva uno dei più illustri cicli pittorici dell’Alto Medioevo.
Il tempietto del Clitunno a Campello (PG)
Piccolo edificio dalla forma classica di tempietto corinzio, presenta al suo interno elementi scultorei longobardi ed esempi di epigrafi monumentali che nel Rinascimento gli hanno consentito di divenire oggetto di studio di grandissimi artisti, quali ad esempio il Palladio.
La basilica di San Salvatore a Spoleto (PG)
Nata come basilica paleocristiana viene profondamente rinnovata dai Longobardi. Caratterizzata da tre navate presenta un presbiterio tripartito coperto da una volta ottagonale, l’edificio basilicale è simbolo del linguaggio classico, molto evidente nelle colonne, nel frontone e nei tre portali.
La chiesa di Santa Sofia (BN)
Caratterizzata da un imponente portale romanico, la chiesa presenta un esagono interno circondato da otto pilastri di pietra calcarea dando vita a complessi giochi prospettici impreziositi da volte irregolari e cicli pittorici altomedievali, sorprendente testimonianza di “pittura beneventana”.
Il santuario Garganico di San Michele a Monte Sant’Angelo (FG)
Il più importante luogo di culto micaelico presso i Longobardi, il santuario Garganico è caratterizzato da un livello superiore, che presenta un portale romanico e comprende il campanile, e da uno inferiore, in cui sono presenti il museo devozionale e le cripte.
L’influenza longobarda è particolarmente presente nella seconda sezione delle cripte, in cui compaiono un’abside ed un altare dalle numerose iscrizioni: queste raffinate peculiarità del santuario lo fecero divenire un modello per i centinaia di luoghi sacri costruiti nel resto d’Europa.