Le cinque terre

Riomaggiore
Le prime notizie sul territorio di Riomaggiore risalgono al 1239.
Stretto tra due ripide colline terrazzate che scendono al mare in ripide balze, l’antico borgo di Riomaggiore colpisce il visitatore con le sue case colorate costruite in verticale, le volte e le scale del borgo. Tutte le abitazioni hanno due entrate, una a livello del vicolo, l’altra sul retro all’altezza della strada superiore che, nel 1500, garantiva una via di fuga in caso di attacco dai Saraceni.

Manarola
Un affresco dai colori solari, un paradiso di vitigni ed ulivi, un antico borgo dai colori brillanti nel quale le case sembrano nascere dalla scogliera della lunga e stretta marina. Le prime testimonianze storiche su Manarola appartengono alla seconda metà del Duecento.

Corniglia
Un antico borgo romano circondato su tre lati da vigneti e terrazzamenti. Arroccato su una suggestiva scogliera, Corniglia è l’unico paese ad essere quasi inaccessibile dal mare. Per raggiungerlo bisogna salire una lunga scalinata di 377 gradini e percorrere la strada carrozzabile che sale dalla ferrovia.

Vernazza
Arroccata su di una maestosa scogliera, Vernazza compare già nelle cronache del 1080 come borgo fortificato e probabilmente approdo delle forze navali impiegate per la difesa dai Saraceni. Il borgo medievale, con i suoi vicoli racchiusi fra le case multicolori, rosa, rosse e gialle, è classificato fra i primi cento borghi più belli d’Italia.

Monterosso
Le prime notizie di Monterosso risalgono al 1201, quando i signori di Lagneto, proprietari del castello di cui oggi rimangono alcune rovine, stipularono una convezione con Genova che nel 1214 fondò la comunità di Monterosso, ed iniziò a fortificare il borgo per proteggerlo dalle violente incursioni saracene. Eugenio Montale lo descriveva come il “paese roccioso e austero, asilo di pescatori e contadini”.