Ivrea Città industriale del XX secolo

Fondata nel 1908 da Camillo Olivetti, la Città Industriale di Ivrea è un progetto industriale e socio-culturale del XX secolo. La ditta Olivetti produceva macchine da scrivere, calcolatrici meccaniche e computer fissi. Ivrea rappresenta un modello della moderna città industriale e una risposta alle sfide poste dal rapido cambiamento delle industrie. È quindi in grado di dare una risposta e un contributo alle teorie dell’urbanistica e dell’industrializzazione del XX secolo. L’assetto urbanistico e gli edifici di Ivrea furono progettati da alcuni dei più noti architetti e urbanisti italiani del periodo che va dagli anni ’30 agli anni ’60, sotto la direzione di Adriano Olivetti. La città è composta da edifici per la produzione, l’amministrazione, i servizi sociali e a uso residenziale, che riflettono le idee del Movimento Comunità che è stato fondato a Ivrea nel 1947 sulla base del libro di Adriano Olivetti del 1945 l’Ordine politico delle Comunità. La città industriale di Ivrea rappresenta quindi un esempio significativo delle teorie dello sviluppo urbano e dell’architettura del XX secolo in risposta alle trasformazioni industriali e sociali, compreso il passaggio dall’industria meccanica a quella digitale.

Iscrizione alla Lista del patrimonio Mondiale

Manama, Bahrain, 24 giugno-04 luglio 2018

Criteri

Criterio (iv): La città industriale di Ivrea è un insieme di eccezionale qualità architettonica che rappresenta il lavoro di designer e architetti modernisti italiani e dimostra un esempio eccezionale del XX secolo dello sviluppo del design della produzione, tenendo conto di come cambiano le esigenze industriali e sociali. Ivrea rappresenta una delle prime e più alte espressioni di una visione moderna in relazione alla produzione, al design industriale e agli aspetti sociali su scala globale in relazione alla storia dell’edilizia industriale e al passaggio dalle tecnologie industriali meccaniche a quelle digitalizzate.

Le caratteristiche della proprietà sono: il piano territoriale della città industriale, gli edifici e gli spazi pubblici e gli edifici residenziali sviluppati da Olivetti (compresi i loro elementi interni esistenti). L’influenza del Movimento Comunità sulla disposizione degli edifici per scopi residenziali e sociali è un importante elemento immateriale, sebbene le funzioni della maggior parte degli edifici non residenziali siano cessate.

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